Progetto: “Musicando Librino”

L’associazione Cerchi d’Onda nel corso del 2014 ha finanziato la realizzazione del progetto “Musicando Librino” realizzato presso il Collegio Maria Ausiliatrice Oratorio Centro Giovanile Paolo II di Catania.

Librino, con i suoi 80.000 abitanti circa, è il quartiere più popoloso della città di Catania.  L’assenza di molte infrastrutture essenziali,  luoghi d’incontro e di aggregazione, strutture di servizio, ne fanno un grosso contenitore delle fasce più deboli della città. I Servizi Sociali di zona hanno rilevato alcuni aspetti critici: livello culturale delle famiglie medio basso, per condizioni socio-ambientali, per la mentalità assistenziale e per il tono culturale; alta presenza di analfabeti di ritorno, il titolo di studio più diffuso è quello di licenza media, spesso conseguito in età adulta; disinteresse per la cultura e la politica e per le problematiche sociali; precocità degli adolescenti nell’affrontare la convivenza; convivenze di più nuclei familiari in una stessa abitazione a causa della impossibilità economica di acquistare un appartamento o prenderlo in affitto; forte legame alle tradizioni, ai pregiudizi, alle superstizioni; uso del  dialetto come unico ed esclusivo mezzo espressivo; disinteresse dei genitori verso la vita dei propri figli; forte tendenza dei genitori a delegare il compito educativo e a impegnare i figli nel lavoro; mancanza nei giovani di valori e prospettive in cui credere e senso di solitudine; alto il tasso di dispersione scolastica, devianza minorile e microcriminalità. Tra la scuola elementare e la scuola secondaria la dispersione scolastica coinvolge più di 1.200 ragazzi, fatto che favorisce ampiamente la criminalità minorile.

Si è deciso d’intervenire su questi aspetti cogliendo i numerosi segni di speranza (la “sete” di cultura; il bisogno di un confronto con nuove esperienze; il desiderio di modelli “buoni”).

Il progetto, rivolto a due fasce di età (6-10 anni e 11 -15 anni) ha previsto la formazione di quattro band giovanile composte da vari strumenti (chitarra elettrica, chitarra acustica, basso elettrico, batteria, tastiera, percussioni,  ecc.) e canto, con l’applicazione del metodo del Sistema Preventivo di Don Bosco, con l’ausilio di giovani maestri salesiani provenienti dagli oratori salesiani, a suo tempo destinatari e oggi maestri.

Le varie Band “Don Bosco” organizzate grazie alla presenza costante nel territorio delle  Figlie di Maria Ausiliatrice è una risposta a questi bisogni sia culturali che psico-sociali. Essa proponendo un’esperienza di gruppo e di condivisione delle regole, riesce ad imprimersi nella psiche dei bambini e degli adolescenti, in modo del tutto naturale e intuitivo.

L’intento è stato quello di tirare fuori dai ragazzi le capacità latenti, educarli alla conoscenza di sé e dei loro talenti, al rispetto di sé e degli altri, della legalità, dell’arte, del bello, della gioia di essere utili.

Marta Rossi