Comunicare nella relazione

Corso di Raffaele Mastromarino e Mara Scoliere

Paestum 22 Agosto 2015

Il corso «Comunicare nella relazione», condotto dal Prof. Raffaele Mastromarino e dalla Prof.ssa Mara Scoliere, ha come destinatari i neo-iscritti alla SFAF 2015. Il corso riflette il primo livello di competenza metodologica e personale che Cerchi d’Onda chiede ad un Animatore Familiare.

Scopo dell’attività formativa è illustrare gli aspetti teorici salienti della comunicazione interpersonale. I partecipanti hanno l’opportunità di fare esperienza delle competenze base della comunicazione interpersonale sia nel ruolo di emittente che di ascoltatore.

Ma quali sono le competenze base della comunicazione? Qui di seguito una breve sintesi.

  1. La comunicazione descrittiva che aiuta a descrivere la realtà cosi come si presenta senza valutarla o interpretarla.
  2. La comunicazione rappresentativa nella quale l’emittente s’introduce personalmente nell’interazione, manifestando il proprio vissuto circa la realtà relazionale.
  3. Il feedback e la riformulazione mediante i quali si verifica la reciproca comprensione dei messaggi e il procedere dell’interazione.
  4. L’ascolto attivo che aiuta a discriminare il messaggio.
  5. La riformulazione e la verbalizzazione detta anche tecniche di supporto verbale non direttive.
  6. Il fare domande e dare informazioni o tecniche di supporto verbale semi direttive.
  7. La comunicazione non verbale nel colloquio empatico.

I due esperti sostengono che la capacità di comprendere un messaggio «presuppone la disponibilità e la libertà di guardarla, senza pre-comprensioni senza schemi di lettura predeterminati, ma ciò non si verifica facilmente. Infatti, nell’accostare un fenomeno relazionale si è più portati ad interpretarlo e classificarlo, perdendo così di vista la sua unicità e peculiarità».

Tuttavia, nella nostra cultura è diffusa la convinzione che la comunicazione dei propri vissuti sia la manifestazione di uno scarso autocontrollo. Inoltre, l’espressione delle proprie esperienze può essere impedita da fattori soggettivi, come il timore della critica, e oggettivi come il clima sociale non positivo. Tali fattori portano a privilegiare forme di comunicazione indirette e difensive.

La possibilità di realizzare interventi comunicativi appropriati di tipo descrittivo, rappresentativo, regolativo e di ascolto, implica il più delle volte la ristrutturazione di schemi cognitivi che la persona ha sviluppato nei confronti di se stessa, degli altri, delle situazioni e dei sistemi che pongono forti resistenze al cambiamento.

Qui i materiali del corso [Download]